domenica 1 dicembre 2013

6 dicembre 2013, ore 20.00, Sala Blu, piazza F.Guardi, Vigo di Ton - MANGIARE A IMPATTO (QUASI) ZERO! Quanto pesa sull'ambiente la nostra alimentazione

I ragazzi dell’Osservatorio SOStenibile sono lieti di invitarvi all'ultimo appuntamento previsto per il 2013. Vi aspettiamo numerosi!!! Poi ritorneremo nel 2014!!!

Durante la serata si parlerà di impatto sull'ambiente legato alla produzione di cibi. Interverranno Emanuela Bozzini, ricercatrice del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento che ci parlerà di “Sicurezza alimentare.”Sergio Valentini, presidente di Slow Food Trentino-Alto Adige, che porterà “L’esperienza di Slow Food Trentino-Alto Adige.”

Vi aspettiamo numerosi.

A fine serata potrete degustare alcuni prodotti Slow Food.


lunedì 25 novembre 2013

29 novembre 2013, ore 20.00, Sala Consiliare - Comune di Denno - A QUALCUNO PIACE CALDO! Ultimi aggiornamenti sui cambiamenti climatici

I ragazzi dell’Osservatorio SOStenibile sono lieti di invitarvi al prossimo appuntamento, dopo l’esperienza come Agenzia di Stampa Giovanile alla Conferenza sui Cambiamenti Climatici (COP19) tenutasi a Varsavia dall’11 al 22 novembre.

Durante la serata si parlerà di cambiamenti climatici. Roberto Barbiero, coordinatore dell’Osservatorio Trentino sul Clima (PAT), ci parlerà del V Report dell' IPCC (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) pubblicato lo scorso settembre e farà un inquadramento sulla COP19.

I ragazzi dell'Osservatorio SOStenibile che hanno seguito la COP19 di Varsavia come Agenzia di Stampa Giovanile vi racconteranno la loro esperienza e le attività alle quali hanno partecipato.

Vi aspettiamo numerosi.


giovedì 14 novembre 2013

Alla COP tutto è possibile!



Eccoci qui, cercando disperatamente un po’ di caffè per dare il via ad una nuova giornata intensa e ricca di appuntamenti. Proprio mentre facciamo slalom per afferrare un pasticcino e una brioche tra un delegato e un funzionario, una signora in tailleur sentendo il nostro italiano, ci blocca e si presenta: “Ciao, sono un funzionario del ministero degli esteri, voi chi siete?”. Ancora un po’ addormentate e in preda ad un momento di smarrimento ci presentiamo come Agenzia di Stampa Giovanile Internazionale e raccontiamo cosa stiamo facendo qui alla COP19. Le chiediamo se dall’Italia è arrivata una grande delegazione e come si presenta il nostro stato alle negoziazioni. Con un tono un po’ formale ci fa notare che già da domenica gli “italiani” sono arrivati in massa e che l’Italia è uno degli Stati che più supporta la Conferenza. Come potevamo non accorgercene effettivamente, in Italia non si fa che parlare di questo!
Stavamo cercando di farle qualche domanda, ma quando lei ci ha chiesto il nostro biglietto da visita il nostro cervello è completamente impazzito, poichè non riusciva più a seguire questo scambio di ruoli in atto.
Soddisfatte dall’inizio della mattinata e dall’attenzione che la delegata ha mostrato nei confronti dell’Agenzia, abbiamo pensato di finire i nostri pasticcini sedute comode sui divanetti, tenendo sempre sott’occhio il buffet. E come sempre il cibo non tradisce mai: ecco che un uomo in giacca e cravatta si siede con noi e inizia a raccontarci come funziona il REDD+ e il problema della deforestazione. Questa volta un po’ più preparate e sveglie, cogliamo l’occasione e ci facciamo spiegare bene come è definito questo meccanismo, frutto di lunghe negoziazioni delle Nazioni Unite. Ci illustra principalmente gli aspetti tecnici e non poteva essere diversamente visto che stavamo “chiacchierando” con un ricercatore scientifico dell’Unione Europea!
Ma la fortuna era proprio dalla nostra parte: una collega del nostro interlocutore si avvicina e prende il suo posto. Ecco allora un’altra “chiacchierata” su un altro main topic di questa COP: “adattamento e mitigazione, collegando poi lo sviluppo della resilienza climatica, il “loss and damage”, l'importanza della riflessione sul ruolo della donna come leva promotrice del cambiamento, ma soprattutto l'equità nella suddivisione delle responsabilità ambientali”. In modo chiaro ci guida all’interno di queste tematiche e ci “illustra” il ruolo dell’UE. Ci lascia il suo biglietto da visita e ci invita a Bruxelles. Abbiamo capito subito che questo divanetto è il posto perfetto dove fare incontri e non va abbandonato per nessuna ragione al mondo! Ancora una volta avevamo pensato bene: dopo aver ripreso fiato e sistemato un po’ le idee, arriva Stefano Caserini, professore al Politecnico di Milano e coordinatore del blog scientifico Climalteranti al quale rivolgiamo un’intervista. È bello potersi confrontare con un esperto di comunicazione e cambiamenti climatici, chiedere consigli e condividere le sue esperienze, provando così a capire quali sono le azioni che noi giovani dovremmo intraprendere per migliorare questa Italia e la mancanza di informazione sui problemi ambientali.
Chiaccherate di questa intensità sono più uniche che rare e gli spunti emersi ci hanno aiutato a
comprendere meglio cosa sta accadendo qui alla COP19.

Immagini dalla COP










Ecco alcune foto scattate in questi giorni di conferenza qui a Varsavia!
Presto ne arriveranno altre!!

Stay tuned!

REDD+ e le proposte degli indigeni

di Carlotta Dolzani e Sara Cattani, della Agenzia di Stampa Giovanile/Osservatorio Sostenibile, nella COP19

L’agricoltura in fase d’espansione, la conversione delle foreste in pascolo, l’urbanizzazione del territorio e numerosi altri scenari di degrado ambientale stanno ostacolando gli obiettivi del piano 20-20-20 (ovvero le misure pensate della UE per il periodo successivo al Protocollo di Kyoto) ed in particolare risultano completamente in antitesi rispetto alla necessità di riduzione delle emissioni di CO2.
In quest’ottica si colloca il tentativo di creare un valore finanziario per l’anidride carbonica depositata nelle foreste: tale azione prende il nome di REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation) e incentiva i paesi in via di sviluppo a utilizzare meglio le risorse ambientali contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Lo scopo è investire in strumenti economici per ridurre le emissioni di CO2, ciò in funzione di combinare strategie per la protezione dell’ambiente a uno sviluppo economico più equo.
La conferenza che ha avuto luogo nella mattinata del 13 novembre nella sala Wroclaw ha visto la partecipazione di due negoziatori di Canada e Svizzera, dei rappresentanti delle popolazioni indigene (Juan Carlos e Roberto) che vivono nella foresta dell’Amazzonia e di un delegato del Perù, organizzatore della COP20 che si terrà a Lima il prossimo anno. I due delegati latino-americani hanno espresso preoccupazione per una situazione complessa e pericolosa che potrebbe avere risvolti drammatici per le popolazioni indigene, le quali sarebbero costrette a cambiare radicalmente il loro stile di vita. Una vita basata su un'agricoltura attenta alla biodiversità e ad un corretto utilizzo del territorio che non porti allo sfruttamento di quest'ultimo. La sfiducia nei confronti del REDD+ è giustificata dal fatto che si tratti di un meccanismo rivolto all’interesse dei Paesi industrializzati, i quali pretendono di utilizzare la foresta amazzonica come luogo di stoccaggio di CO2 offrendo compensazioni economiche agli Stati coinvolti.
L'obiettivo fondamentale durante questa COP è quello di mettere pressione e gettare le fondamenta per quella che sarà la negoziazione della COP 20, che, tenendosi in Perù, potrebbe finalmente portare a dei risultati concreti per il territorio andino. Una delle richieste che vengono avanzate ormai da tempo è poter avere una posizione attiva all’interno delle negoziazioni e ci si auspica “che nel 2014 non vi siano solo fogli volanti e idee irraggiungibili, ma che venga stilato un piano d’azione concreto per “raffreddare” il pianeta e risolvere il problema delle emissioni di anidride carbonica”. Roberto conclude fiducioso: “a Lima potremo davvero fare la differenza”.

Inquadrare il futuro: consenso, regole di decisione e voto a maggioranza


di Alessandra Frizzera, della Agenzia di Stampa Giovanile/Osservatorio Sostenibile, nella COP19



Una delle questioni più scottanti quando si parla del processo decisionale all’interno delle COP riguarda le difficoltà che scaturiscono dalla responsabilità di trovare un punto d’accordo su determinati argomenti e ideali. Questa mattina, 13 novembre 2013, si è tenuto un evento parallelo nel padiglione sede della COP proprio su questo argomento. I relatori hanno offerto un quadro teoretico piuttosto chiaro sul funzionamento del processo decisionale e sulle possibili alternative che potrebbero sostituire la procedura basata sul consenso che è sempre stata applicata nelle negoziazioni in ambito ONU. Inoltre, hanno spiegato quali implicazioni potrebbero avere metodi decisionali alternativi nell’esito dei negoziati. Il primo relatore, Sig.ra Marilyn Averill, ha spiegato come la principale preoccupazione scaturita dal recente meeting tenutosi in giugno a Bonn riguardasse la possibilità di ottenere risultati diversi utilizzando un sistema di voto differente. La questione della regolamentazione delle procedure di voto nella Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico dell’ONU è stata introdotta con la seconda COP (1996). Il fatto è che le agende delle COP sono poi sempre state adottate tramite consenso, il che significa che nessuno propone obiezioni, e le parti non devono esplicitamente esprimere il loro accordo o disaccordo. Lo stesso sistema ONU definisce il consenso come “una procedura attraverso la quale un congresso prende decisioni senza un voto.” All’interno del sistema ONU il consenso risulta essere il sistema favorito. Nondimeno, ci sono molte alternative che potrebbero essere prese in considerazione al di là del consenso, come ad esempio l’unanimità, il voto di maggioranza pesato (maggioranza semplice o qualificata), oppure la scelta di non imporre nessuna regola. Ci sono molte questioni implicate nella scelta di una procedura di voto piuttosto che un’altra: da un lato il consenso può essere utile nel raggiungere un accord su tematiche spinose; dall’altro lato, la celerità dei negoziati potrebbe diminuire nella scelta di utilizzare un metodo a maggioranza qualificata piuttosto che uno a maggioranza semplice; infine, il potere di veto potrebbe dare la forza a qualsiasi parte di trattenere il gruppo dal raggiungere un accordo, e quindi darebbe un enorme potere alle parti individualmente prese. Più largo è il consenso di cui si ha bisogno, più difficile diventa raggiungere un accordo su questioni importanti. Perfino il metodo del consenso ha rappresentato una sfida nei negoziati sul cambiamento climatico. Molte persone si chiedono perchè questo accada. La risposta è stata fornita dal secondo relatore, Sig. Gregg B. Walker, Ph.D presso la Oregon State University: per quanto riguarda il cambiamento climatico, le problematiche sono in continua evoluzione e diventano sempre più complesse. Si può dire che la complessità della problematica è perennemente in crescita, e può essere descritta come multidimensionale e fluida. Il fatto che sia fluida è il fattore chiave che crea complessità. Inoltre, il ruolo dei media nei confronti del cambiamento climatico continua a crescere nel tempo. Le coalizioni politiche sono anch’esse fluide ed emergenti, si sovrappongo e sono multidimensionali. Anche la società civile è in evoluzione e diventa sempre più attiva. Per quanto riguarda la leadership, essa non è omogenea in quanto i rappresentanti continuano a cambiare. L’implicazione principale di questa situazione è che la ricerca del consenso sul cambiamento climatico diventa estremamente complessa. La complessità rappresenta una grande sfida, soprattutto in tematiche come queste nelle quali la linea degli stati tende ad essere “tutto o niente”. Ciò che è stato concluso dai relatori, sfortunatamente, è che anche se ci sono molti modi per prendere le decisioni, sarà politicamente impossibile cambiare il sistema basato sul consenso che viene applicato nei negoziati sul cambiamento climatico nell’ambito ONU.

mercoledì 13 novembre 2013

Gli alberi non tradiscono, non odiano, irradiano solo felicita' e amore...

I giorni passano in fretta qui in Polonia, e dopo tre giorni di COP iniziamo a farci un'idea di come funzionano le cose e come muoverci.
I movimenti giovanili per il cambiamento climatico di tutto il mondo sono in fermento e cercano di coinvolgere il maggior numero possibile di giovani dentro e fuori dalla zona ufficiale di negoziato.
Oltre alle conferenze e ai vari side events, si stanno organizzando anche flash mob per creare consapevolezza nella popolazione di Varsavia e sensibilizzare la cittadinanza.











Ieri in mattinata abbiamo partecipato, con grande soddisfazione, a un evento organizzato dall'ONG Klub Gaja e dalla municipalita' di Varsavia in cui abbiamo piantato, assieme ad altri partecipanti e ai bambini delle scuole elementari, circa 4500 alberi.
Non solo alta politica dunque, ma anche azioni concrete per migliorare, un pezzettino alla volta, il nostro pianeta! Ci siamo molto divertiti a partecipare a questo tipo di attivita', e ci siamo sentiti un po' piu' utili e speranzosi nei confronti del nostro futuro.
Goccia dopo goccia nasce un fiume, ci hanno sempre detto, e speriamo che la goccia che ieri abbiamo lanciato nel mare piantando pochi simbolici alberi possa essere solo una delle tante gocce di porteranno alla creazione del mare di cambiamento di cui il nostro amato pianeta ha bisogno!

Se volete sapere cosa faremo nei prossimi giorni, state sintonizzati sul nostro blog!!

La Conferenza delle Parti sul Cambiamento Climatico è iniziata!



Cos’è la COP19?
- Dal 1995 delegazioni da 195 Paesi si riuniscono per negoziare modalità e strategie per stabilizzare le emissioni di gas serra e fronteggiare i cambiamenti climatici.
- È organizzata in side events, meeting e continue negoziazioni che verranno poi riassunti in un documento finale che si cercherà di approvare il 23 novembre.

Noi ci troviamo all’interno del Narodowy Stadium, uno stadio costruito per ospitare gli Europei 2012 e adibito a sede principale per le Nazioni Unite dall’11 al 22 novembre 2013.

Ogni giorno si svolgono centinaia di side events ed è impossibile non provare una sensazione di totale smarrimento e confusione. Di certo l’edificio non aiuta e, come spesso accade a questi eventi, la barriera tra i delegati e la società civile sembra costruirsi man mano che ci si avvicina allo stadio.
La prima cosa che ci ha colpito è stata proprio la totale disinformazione all’interno della capitale polacca e il totale disinteresse e coinvolgimento della popolazione.

Qual è il nostro ruolo?
Come Osservatorio SOStenibile e Agenzia di Stampa cercheremo di riportarvi gli eventi che ci sono all’interno dello stadio e al di fuori lungo le strade.
Come riporta un articolo della Stampa dello scorso giovedì “sempre meno giornali e televisioni sono disposti a mandare i loro inviati e si fa affidamento solo a poche agenzie di stampa, rischiando così di ricevere notizie parziali, monopolizzate e che non rispecchiano la portata globale delle negoziazioni e il loro impatto sulle diverse realtà locali”.
Le nostre speranze sono di riuscire a colmare questa mancanza d’informazione e che questa Conferenza riesca veramente ad impostare un piano d’azione e degli obiettivi per il futuro e che non si riveli l’ennesimo buco nell’acqua.

sabato 9 novembre 2013

L'Osservatorio Sostenibile a breve alla COP!9

Tutto è pronto per la partenza prevista per domenica 10 ottobre: destinazione Varsavia, dove l''Osservatorio Sostenibile sarà impegnato a seguire i negoziati della Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico. Una settimana intensa di interviste, conferenze, incontri con gli altri giovani del mondo che come noi hanno tanta voglia di mettersi in gioco.
C'è chi si occuperà di scrivere articoli, chi di "punzecchiare" i delegati dei paesi con l'aiuto dell'amico Pinocchio, chi di tastare l'atmosfera che si percepisce per le vie di Varsavia.
Check-in fatto, badge (e sciarpa) al collo, macchina fotografica e penna alla mano, dopo mesi di preparazione e organizzazione del viaggio, possiamo dire che ci manca solo saltare sull'aereo che ci porterà a Varsavia.
Seguiteci sul blog dell'Osservatorio Sostenibile, qui vi terremo informati su ciò che accadrà nei prossimi giorni e sulle decisioni che verranno prese sulle sorti del pianeta.
A presto!

giovedì 18 luglio 2013

MERCATINO DEL RI-USO A SPORMINORE

Dopo il successone alla Sagra paesana a Denno, vi proponiamo nuovamente un mercatino del ri-uso!!
Domenica 28 luglio a partire dalle ore 10 ci troverete in Pineta a Sporminore durante la manifestazione "Sui sentieri del Braiaza”

Come l'altra volta stiamo raccogliendo i materiali, principalmente libri, fumetti, dizionari, enciclopedie, giocattoli, accessori, cd, LP, oggettistica... in BUONO STATO E FUNZIONANTI!

Venite perciò a lasciarci le vostre cose giovedì 18, martedì 23 e giovedì 25 luglio, dalle ore 20.30 alle ore 21.30 al campo di tamburello di Sporminore.



Perché buttare via tanti oggetti che magari potrebbero tornare utili a qualc
un altro?

Diamo una seconda possibilità a tutto e a tutti!

mercoledì 12 giugno 2013

15 - 16 giugno 2013, Denno (TN) - Sagra dei Ss. Gervasio e Protasio: MERCATINO DELL'USATO, CALCOLO IMPRONTA ECOLOGICA, GIOCO RACCOLTA DIFFERENZIATA

Ciao a tutti...ci siamo ancora...ecco a voi una proposta veramente interessante...l'Osservatorio SOStenibile è lieto di invitarvi al MERCATINO DELL'USATO...organizzato in occasione della Sagra dei Ss. Gervasio e Protasio a Denno per i giorni di sabato 15 e domenica 16 giugno 2013. Vi aspettiamo...troverete un sacco di belle cose veramente interessanti...LP, libri, oggettistica, giochi, ...

https://www.smore.com/h1wv-mercatino-del-ri-uso

Il mercatino aprirà il sabato dalle ore 17.00 in poi 
e la domenica dalle ore 11.00 per tutta la giornata...

Potrete mettere alla prova le vostre abilità di differenziatori di rifiuti con un simpatico gioco sulla raccolta differenziata..

E perchè non calcolare la vostra IMPRONTA ECOLOGICA...troverete una postazione per rispondere a dei semplici quesiti...

Troverete anche un'angolino relax dove poter sfogliare i libri o ascoltarvi un LP...

Ricordiamo a tutti gli interessati che per essere ancora più sostenibili potreste portarvi una borsa da casa per riempirla di fantastici oggetti ai quali offrirete una seconda vita con le vostre mani!!!

Ci troverete presso il Portone Casa Ferrari-Ossanna in via Cesare Battisti...



lunedì 13 maggio 2013

17 maggio 2013, ore 20.15, Sala Civica - Comune di Denno - Serata di approfondimento sull'AGRICOLTURA BIODINAMICA


Nella prossima serata (venerdì 17 maggio) approfondiremo il tema dell'agricoltura integrata. Interverranno Klaus Visintin, Herbert Tratter e Marco Mittempergher di Biodinamica, Associazione per l'Agricoltura Biodinamica, Sezione Trentino Alto Adige, e Michele Dallago viticoltore dell'Azienda Agricola Elisabetta Foradori di Mezzolombardo.

La serata è aperta a tutti gli interessati...


Questa serata sarà l'ultima di questo primo ciclo di serate organizzate dall'Osservrorio SOStenibile. Ci rivedremo in autunno con altre serate sui temi legati ad agricoltura, ambiente, alimentazione e consumo critico.

giovedì 9 maggio 2013

10 maggio 2013, ore 20.15, Sala Civica - Comune di Flavon - Serata di approfondimento sull'AGRICOLTURA BIOLOGICA

Nella serata di domani (venerdì 10 maggio) approfondiremo il tema dell'agricoltura biologica. Interverranno Eva Carli di ICEA Trentino Alto Adige (Istituto Certificazione Etica e Ambientale), Luisa Mattedi della Fondazione E.Mach di San Michele all'Adige e Franco Gervasi presidente della società agricola Bioluc di Denno.
La serata è aperta a tutti gli interessati...



giovedì 2 maggio 2013

3 maggio 2013, ore 20.15, Teatro Comunale di Cunevo - Serata di approfondimento sull'AGRICOLTURA INTEGRATA

Nella serata di domani (venerdì 3 maggio) approfondiremo il tema dell'agricoltura integrata grazia agli interventi di:
Alessandro Dalpiaz (direttore di APOT, Associazione Produttori Ortofrutticoli del Trentino) e Fabrizio Dolzani (tecnico Unità Frutticoltura,
Fondazione E. Mach di San Michele all’Adige).
Siete tutti invitati!!!

giovedì 25 aprile 2013

Iscrizoni aperte per il progetto "Osservatorio SOStenibile"

Sono aperte le iscrizioni per il progetto "Osservatorio SOStenibile", promosso dal Piano Giovani 7x7 Giovaninsieme della Bassa Val di Non. Qui sotto trovate il link per iscrivervi. 

Per tutti i ragazzi dai 18 ai 29 anni il progetto propone la partecipazione alla 19° sessione sella "Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici" (COP 19), che si terrà a Varsavia dall'11 al 22 novembre 2013, come agenzia di stampa giovanile
L'uscita avrà la durata di 5 giorni; per partecipare all'uscita a Varsavia è richiesta la partecipazione ad almeno 3 delle 6 serate proposte dall'Osservatorio tra il mese di maggio e la partenza, e a 3 serate di formazione con laboratori di scrittura giornalistica e la produzione di foto e video.

Ulteriori specifiche informazioni relative a dettagli e costi dell'uscita saranno fornite prossimamente.

Puoi iscriverti al progetto anche se non pensi di partecipare all'uscita di Varsavia. 

Puoi iscriverti fino al 17 maggio, compilando la scheda che trovi sul pieghevole del progetto e consegnandola al proprio Comune o alle serate, oppure inserendo i tuoi dati a questo link:



mercoledì 24 aprile 2013

Serata di presentazione dell'Osservatorio SOStenibile: sostenibilità e agricoltura sostenibile.

Siete tutti invitati questa sera alla serata di presentazione dell'Osservatorio SOStenibile. Cercheremo di dare una definizione di sostenibilità assieme a Valentina Eccher (professionista nel settore dell'edilizia sostenibile) e poi entreremo nel mondo dell'agricoltura accompagnati da Claudio Ioriatti (responsabile del Dipartimento Sperimentazione e Servizi Tecnologici della Fondazione E. Mach di San Michele all'Adige), che ci parlerà di come la sostenibilità entra in rapporto con l'agricoltura


giovedì 18 aprile 2013

Appuntamenti Osservatorio SOStenibile!!!

Signore e signori...è con grande piacere che ci presentiamo a voi...


Ce l'abbiamo fatta!!! Ecco qua i prossimi appuntamenti...passate parola...;-)

lunedì 25 marzo 2013

Stufa da 23 dollari scalda l'India

Cambiare il mondo, spendendo poco. Potrebbe essere il motto di Greenway, l'azienda indiana vincitrice dell'Intel Global Challenge, la competizione che premia le startup più innovative del mondo. Ad aggiudicarsi il premio da 50mila dollari è stata, infatti, la sua Smart Stove, una stufa a biomassa da 23 dollari che non fa fumo.
"In India, la famiglia media ha tre smartphone, ma cucina con stufe a legna che causano 2 milioni di morti per intossicazione da fumi", racconta Neha Juneja, la fondatrice di Greenway.

La Smart Stove consuma il 65 per cento in meno e riduce le emissioni di CO2 dell'80 per cento. Il trucco? Il design della Smart Stove che aumenta il ricambio d'aria. Forte del premio Intel, Greenway si prepara a lanciare anche una nuova stufa che produce elettricità. (Fonte: Wired Italia, gennaio 2013)